Gli eventi naturali estremi stanno diventando sempre più frequenti e violenti, mettendo a rischio abitazioni, attività e interi territori. Per questo negli ultimi anni si parla con crescente insistenza di assicurazioni contro i rischi catastrofali, una protezione fondamentale per limitare i danni economici derivanti da alluvioni, frane, terremoti o altri fenomeni intensi.
Ma quando questa copertura è davvero obbligatoria?
Nelle righe che seguono facciamo chiarezza sulle normative attuali, sulle situazioni in cui la polizza è richiesta per legge e sui casi in cui, pur non essendo obbligatoria, rappresenta una scelta indispensabile.

Cos’è l’assicurazione per i rischi catastrofali

L’assicurazione contro i rischi catastrofali è una polizza che tutela il patrimonio, immobiliare o aziendale, dai danni causati da eventi naturali di grande intensità, come:

• alluvioni
• allagamenti
• frane e smottamenti
• trombe d’aria
• grandinate violente
• terremoti

Queste polizze non sono tutte uguali: possono essere inserite all’interno di coperture esistenti (come le polizze casa o aziendali) oppure essere acquistate come garanzie specifiche.

L’assicurazione catastrofale è obbligatoria? La risposta aggiornata

Oggi, in Italia, non esiste ancora un obbligo universale per tutti i cittadini di sottoscrivere una polizza contro i rischi catastrofali.
Tuttavia, dal 2024 sono entrate in vigore nuove regole che rendono questa copertura obbligatoria per le imprese.

Obbligo per le imprese

Secondo la normativa inserita nella Legge di Bilancio 2024, tutte le imprese con sede in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica e dal settore, devono dotarsi di una polizza che copra:

• eventi catastrofali naturali (alluvioni, allagamenti, sismi, frane, ecc.)
• interruzione attività derivante da tali eventi

Termine ultimo: 31 dicembre 2025

Le imprese hanno tempo fino al 31/12/2025 per adeguarsi all’obbligo assicurativo. Dopo tale data, l’inadempimento comporterà importanti conseguenze indirette, previste dalla Legge n. 213/2023.

Cosa rischia un’impresa che non stipula la polizza obbligatoria

La normativa non prevede sanzioni dirette, ma introduce un sistema di preclusioni e limitazioni molto incisive che possono penalizzare fortemente le aziende non in regola.

1. Preclusione di contributi pubblici
2. Limitazioni nella partecipazione a bandi e appalti pubblici
3. Possibili difficoltà nell’accesso al credito
4. Incertezze applicative e rischi di esclusioni non uniformi

Obbligo per i privati?

Per i cittadini privati non esiste ancora un obbligo, ma si sta discutendo da tempo di un possibile sistema assicurativo nazionale che in futuro potrebbe rendere la copertura:

• obbligatoria
• semi-obbligatoria (inserita ad esempio nei mutui)
• o comunque fortemente incentivata

Oggi, però, la scelta rimane volontaria, anche se fortemente consigliata in aree a rischio.

Quando l’assicurazione catastrofale diventa “di fatto” obbligatoria

Anche se non esiste un obbligo diretto per i privati, ci sono casi in cui la polizza diventa praticamente necessaria.

1. Mutuo ipotecario in zone a rischio: alcuni istituti di credito richiedono o suggeriscono fortemente la copertura contro i rischi catastrofali prima di erogare il mutuo.
2. Immobili in aree esposte: case e aziende situate in zone classificate ad alto rischio idrogeologico o sismico sono spesso soggette a richieste assicurative più stringenti, per una maggiore tutela economica.
3. Attività produttive con obblighi contrattuali: le imprese che operano con partner internazionali o grandi gruppi possono avere l’obbligo contrattuale di dotarsi di questa garanzia.

Cosa copre una polizza catastrofale

La copertura varia da compagnia a compagnia, ma in genere comprende:

• Danni materiali: a edifici (abitazioni, aziende, capannoni), macchinari, attrezzature, impianti, arredi, merci e beni contenuti nell’immobile
• Danni indiretti (per imprese): interruzione dell’attività, perdita di fatturato e mancata produzione, costi extra per la ripartenza

Perché conviene attivarla anche se non è obbligatoria

In Italia oltre il 90% delle abitazioni non è assicurato contro le calamità naturali, nonostante il Paese sia tra i più esposti d’Europa.
Gli eventi degli ultimi anni (alluvioni in Emilia-Romagna, Marche, Veneto, terremoti del Centro Italia, tempeste improvvise) dimostrano quanto sia importante proteggere il proprio patrimonio. Una polizza catastrofale permette di:

• evitare perdite economiche ingenti
• ripristinare rapidamente casa o attività
• non dipendere da eventuali fondi statali (che non sempre coprono tutto)
• aumentare il valore dell’immobile o dell’azienda

Come scegliere la polizza giusta

Non tutte le coperture sono uguali: è fondamentale affidarsi a un’agenzia in grado di confrontare più compagnie per trovare la garanzia più completa e conveniente.
Ecco gli aspetti da valutare:

• Tipologia di eventi coperti
• Massimali e limiti di indennizzo
• Franchigie e scoperti
• Valutazione del rischio della zona
• Esclusioni contrattuali
• Tempi di indennizzo

Una consulenza professionale aiuta a evitare sottocoperture o polizze non adatte alle reali esigenze.

Webassicura: la consulenza che protegge davvero

Webassicura, agenzia plurimandataria con sede a Porto Garibaldi (Comacchio), collabora con i principali brand assicurativi italiani e internazionali e ti offre:

• confronto personalizzato tra più compagnie
• soluzioni per privati e imprese, anche obbligatorie
• supporto costante in fase di sinistro

Se vuoi sapere quanto costa proteggere casa o attività dai rischi catastrofali o se la tua impresa rientra nell’obbligo, siamo a completa disposizione.

Vuoi ricevere un preventivo personalizzato o una valutazione del tuo rischio? Contattaci.